lunedì 8 dicembre 2014

14°Giornata di Serie A: il Genoa è 3° in classifica, le inseguitrici arrancano

E' stata una giornata molto importante per quanto riguarda la lotta per il 3° posto in classifica. Il Genoa va da solo in zona Champions, grazie alla bella vittoria sul Milano per 1 a 0. Una partita molto bella, con ritmi molto alti e con occasioni da rete da una parte e dall'altra,. Alla fine la spunta la squadra di Gasperini grazie al gol di Antonelli, che su azione di calcio d'angolo batte Diego Lopez e sigla l'1 a 0. Il Milan crea occasioni soprattutto nel finale, ma Bonaventura non riesce, da buona posizione, a trovare il gol del pareggio, e il grifone può festeggiare una vittoria molto preziosa. Le inseguitrici invece fanno fatica, a partire dal Napoli. La squadra di Benitez fallisce l'ennesima partita casalinga contro una "piccola", e a stento riesce a pareggiare 2 a 2. Grandissimi applausi all'Empoli di Sarri, che domina il primo tempo, con delle ripartenze fulminanti e delle trame di gioco davvero ben orchestrate. I toscani passano in vantaggio al 19' con Verdi, e dopo aver sprecato tantissime altre occasioni, all'inizio della ripresa trovano il raddoppio con Rugani, bravo a sfruttare l'ennesima incertezza della difesa di Benitez. Tuttavia qui emerge l'inesperienza degli uomini di Sarri (comprensibile vista l'età media molto bassa del gruppo toscano) e il Napoli riesce prima a trovare l'1-2 con Zapata, e poi il definitivo 2 a 2 di De Guzman. ma per gli azzurri non può essere un risultato soddisfacente: l'ennesima prova di maturità fallita da parte degli uomini di Benitez. Chi riesce a tenere il passo del Genoa è la Lazio: gli uomini di Pioli vincono in casa del Parma (sempre più in fondo alla classifica) per 2 a 1. Partita iniziata male per i biancocelesti, che vanno sotto 1 a 0 al 45' grazie al gol di Palladino, che di testa batte Marchetti. Il primo tempo sembra finito cosi, ma la Lazio reagisce furiosamente, e trova il pareggio a recupero ampiamente scaduto con Mauri, che in mischia batte Iacobucci. Nella ripresa la Lazio parte forte, e al 59' trova il gol del 2 a 1 con Felipe Anderson. Il Parma non riesce a trovare occasioni per il pareggio, e perde l'ennesima partita. Una condizione di classifica disperata per gli uomini di Donadoni, che cercheranno di ripartire dal cambio di proprietà: Ghirardi infatti ha venduto ad un gruppo di imprenditori russo-cipriota.  

14°Giornata di Serie A: Juve e Roma pareggiano e il distacco tra loro resta invariato

Nella 14° Giornata di Serie A, Juve e Roma pareggiano e la distanza tra loro rimane invariata, tuttavia questo è un turno che è stato favorevole ai bianconeri. Venerdì sera la squadra di Allegri ha pareggiato 0 a 0 contro la Fiorentina, a Firenze. Poteva essere una trasferta insidiosa per i bianconeri, e lo è stata, con la Fiorentina che ha giocato con grande carattere, non riuscendo però a trovare lo spunto decisivo. La Juve non è sembrata in gran forma, ma è riuscita a strappare un punto importante, e se in qualche contropiede fosse stata più cinica, avrebbe potuto portare a casa l'intera posta in palio. A questo punto la palla è passata alla Roma: gli uomini di Garcia, impegnati sabato pomeriggio contro il Sassuolo, potevano portarsi a -1, invece riescono a stento a mantenere invariata la distanza dai bianconeri. Merito di un grande Sassuolo, che domina il primo tempo dell'Olimpico, e si porta sul 2 a 0 tra il 15' e il 18' grazie ad una doppietta di Zaza, che approfitta prima di un errore clamoroso di De Sanctis, e poi sfrutta un grande lancio di Missiroli, che lo porta solo davanti al portiere giallorosso. Nella ripresa la Roma rimane in dieci per l'espulsione di De Rossi (fischiato dal pubblico) e sembra crollare definitivamente, ma l'ingresso di Gervinho cambia la partita: prima si procura il calcio di rigore trasformato da Ljajic, e a tempo quasi scaduto avvia l'azione che porta Florenzi (in fuorigioco) a crossare per l'accorrente Ljajic, che firma cosi la doppietta personale e regala un punto prezioso alla Roma, ma che non basta per dare fastidio alla Juve.

14°Giornata di Serie A: Inter-Udinese 1-2

Continua la crisi dell'Inter: i nerazzurri vengono da cinque turni senza vittoria e ieri hanno incassato la seconda sconfitta consecutiva, ai danni di un'Udinese cinica, che ha saputo approfittare perfettamente delle evidente lacune dei nerazzurri. Per Mancini il lavoro sarà durissimo. Il primo tempo è bruttino, con l'Inter che prova a fare qualcosa in più, colpendo una traversa clamorosa con Kovacic e creando diversi presupposti di pericolo per la porta di Karnezis. Al 44' Inter in vantaggio con il gol di Icardi, ben servito da Guarin (una delle poche giocate degne di nota del colombiano). La ripresa però è tutta un altra cosa: l'Udinese entra in campo più concentrata, più aggressiva, e trova il pareggio con Bruno Fernandes, che segna un gol fantastico. L'Inter a questo punto crolla mentalmente e fisicamente, e al 71' Thereau approfitta di un retropassaggio horror di Palacio (l'ombra di se stesso) arriva davanti ad Handanovic, lo salta e sigla il gol del 2 a 1. La squadra di Mancini non reagisce, e la partita termina cosi, con l'ex Stramaccioni che può festeggiare una vittoria importantissima, mentre l'Inter cade sempre più giù. 

venerdì 5 dicembre 2014

4° Turno di Coppa Italia: Cagliari e Sampdoria agli ottavi

Ieri si è completato il 4° Turno di Coppa Italia. Cagliari e Sampdoria passano il turno e agli ottavi affronteranno rispettivamente Parma ed Inter. Gli uomini di Zeman battono il Modena ai calci di rigore, dopo una sfida infinita. La squadra di Novellino passa in vantaggio dopo 6 minuti con Beltrame, con il primo tempo che non vede altre grandi emozioni. Nella ripresa succede di tutto, con il Cagliari che pareggia al 59' con Conti su rigore. Il Modena torna di nuovo in vantaggio con Luppi: sembra finita, ma al 93' arriva il 2 a 2 di Samuele Longo, e si va ai supplementari. Il Modena trova il gol del 3 a 2 con Granoche al 98', tre minuti dopo pareggia di nuovo Longo. E' una sfida incredibile, e il Modena sembra vincerla con il gol di Granoche (su rigore) al 109', ma al 119' arriva l'incredibile pareggio di Farias. Ai rigori il Modena ha l'occasione di vincere, ma Cragno para il rigore a Osuji, poi arrivano il gol di Murru e la parata decisiva di Cragno su Cionek. A Genova invece la Sampdoria batte 2 a 0 il Brescia, seppur soffrendo non poco. Gli uomini di Mihajlovic passano in vantaggio al 33' con un calcio di rigore di Gabbiadini (sempre più vicino al Napoli). Al 57' arriva il raddoppio di Bergessio, su un assist di Fedato (bravo a sfruttare una grossa ingenuità del difensore bresciano Antonio Caracciolo.). Il Brescia prova a riaprirla, ma è bravo Viviano ad evitare il gol delle rondinelle. Finisce 2 a 0, con Mihajlovic che negli ottavi ritroverà il suo amico Mancini.  

giovedì 4 dicembre 2014

Calciomercato Napoli: Gabbiadini è più vicino

Oggi ci sarà l'incontro tra il presidente del Napoli De Laurentiis e il procuratore di Manolo Gabbiadini per discutere del trasferimento del giovane attaccante a Napoli. Sembra davvero tutto deciso, con il giocatore che all'ombra del Vesuvio andrà a guadagnare 1,2 milioni di euro l'anno, più i bonus. Molto contento di questa operazione è Rafa Benitez, che con Gabbiadini potrà sostituire degnamente Insigne (alle prese con il grave infortunio al ginocchio). Inoltre Gabbiadini garantisce una buonissima duttilità tattica, visto che può ricoprire anche il ruolo di prima punta e quindi potrebbe anche assumere la carica di vice-Higuain.

Vigilia di Fiorentina-Juventus: le parole dei due allenatori

Sale la tensione in attesa della grande sfida del Venerdì sera, dove la Fiorentina sfiderà al Franchi la Juventus. Una partita sentita da entrambe le tifoserie, soprattutto quella viola, e le due squadre venderanno cara la pelle per prevalere l'una sull'altra. Oggi ci sono state le conferenze stampa dei due allenatori. Da Vinovo Allegri ha dichiarato che "la Fiorentina sta dimostrando di essere in forma, giocare a Firenze non è facile, è una rivale storica, c'è sempre una grande tensione, pensiamo a venire via con un risultato positivo"; ha risposto su un'ipotesi turnover dicendo che "può essere, valuterò Padoin, a centrocampo ho Pereyra, davanti c'è Giovinco, insomma ho tante possibilità, so che c'è la Champions ma mi concentro sulla partita di Firenze"; e ha risposto in questo modo alla Roma: "Penso solo alla Fiorentina, a vincere per restare davanti, per avere tre punti di vantaggio, è normale che pensino di poterlo vincere, è normale che la stessa cosa la pensiamo noi, sarà una bella lotta fino alla fine. Sono convinti loro, siamo convinti noi".
Vincenzo Montella invece nella sua conferenza stampa ha dichiarato che "questa gara è molto importante per i tifosi e lo è anche per noi, Di per sé è difficile contro un avversario di primo livello. La partita sarà complicatissima, ma vogliamo regalare ai tifosi qualcosa di importante. Poi si è concentrato su Gomez e Pizarro dicendo che "Mario sta bene e si è sbloccato, contiamo molto su di lui e sta al 100%. Pizarro si allena regolarmente, così come Basanta" e si esprime cosi sulla designazione di Rizzoli "sono contento visto che è un arbitro bravissimo". 

mercoledì 3 dicembre 2014

4° Turno di Coppa Italia: passano Atalanta, Empoli ed Udinese.

Nella giornata di ieri si sono svolte tre gare valide per il quarto turno di Coppa Italia. Agli ottavi di finale si qualificano Atalanta, Empoli e Udinese, ai danni rispettivamente di Avellino, Genoa e Cesena.
All'Atleti Azzurri d'Italia, la squadra di Colantuono batte l'Avellino 2 a 0 grazie alla doppietta di Boakye. Una partita con ritmi molto bassi, che l'Atalanta vince grazie all'uno-due firmato dal suo giovane attaccante tra il 13' e il 19'. Alle 18.00 si è svolta la gara tra Empoli e Genoa, con la squadra di Sarri che vince per 2 a 0 con i gol firmati da Laxalt e Mchelidze, che firma un grandissimo gol di tacco. Una partita che l'Empoli sblocca già al quinto minuto, con il giovane centrocampista di proprietà dell'Inter, nel secondo tempo il Genoa colpisce un palo con Sturaro, ma i toscani chiudono la partita con la prodezza del suo attaccante. Alle 21 invece si è svolta Udinese-Cesena. Partita spettacolare, che termina 4 a 2 per i friulani dopo i tempi supplementari. Il Cesena parte fortissimo e dopo 4 minuti è in vantaggio con il gol di Djuric. L'Udinese pareggia al 20' con Allan. Poco prima della fine del primo tempo la squadra di Stramaccioni passa in vantaggio con un gran tiro di Bruno Fernandes. Nel secondo tempo il Cesena pareggia con  Succi, ma rimane in dieci al 61' per l'espulsione di Volta. Si va ai supplementari, e l'Udinese trova il 3 a 2 al 100' con Evangelista, e al 111' arriva il definitivo 4 a 2 di Thereau, che va a segno con un bel destro. 

martedì 2 dicembre 2014

Sampdoria-Napoli 1-1: azzurri terzi insieme al Genoa.

Partita bella e avvincente quella vista allo stadio Ferraris di Genova. Sampdoria-Napoli finisce 1 a 1, con grande rammarico per la squadra di Mihajlovic, che a pochi secondi dalla fine si è fatta raggiungere con il gol di Zapata. Il Napoli ha avuto il merito di non mollare, e di raddrizzare questa partita anche in dieci (espulsione di Koulibaly), tuttavia la prestazione non è stata buona, e Benitez dovrà lavorare molto se vuole raggiungere il terzo posto. La gara: nel primo tempo si vede una Sampdoria più dinamica, mentre il Napoli attende gli avversari e cerca di far male in contropiede, tuttavia di emozioni ce ne sono poche e il primo tempo termina 0 a 0. Nella ripresa la Samp parte forte, e passa in vantaggio al 57' con Eder, che dopo una grande giocata al limite dell'area fa partire un tiro basso e potente che batte Rafael. Gli azzurri provano a reagire, ma non creano molto. Al 92' però ecco il pareggio: Ghoulam fa partire un bel cross sul quale si avventa Zapata che batte Romero e firma l'1 a 1. Un pareggio prezioso per il Napoli, mentre la Samp mastica amaro ma si dimostra in grado di poter competere per il terzo posto. 

lunedì 1 dicembre 2014

Sampdoria-Napoli: il "Monday night" che vale il 3°posto



Una sfida molto interessante quella che si terrà allo stadio Marassi di Genova. La Sampdoria di Sinisa Mihajlovic incontra il Napoli di Benitez, per il "Monday night" della 13° giornata di Serie A. Gli azzurri sono quarti in classifica a quota 22 punti, mentre i blucerchiati sono quinti a quota 21. Con i tre punti entrambe le squadre scavalcherebbero il Genoa e si ritroverebbero al terzo posto. Mihajlovic, dopo il pareggio beffa di Cesena, ha strigliato duramente la squadra, e si prepara ad affrontare il Napoli con il 4-3-3, con il temibilissimo tridente Gabbiadini Okaka Eder. Il Napoli (reduce dalla qualificazione ai sedicesimi di Europa League) dovrebbe schierarsi con il solito 4-2-3-1, con Callejon, Hamsik, ed il rientrante Mertens, dietro l'intoccabile Gonzalo Higuain. Una sfida anche tra due presidenti molto vulcanici, da non perdere.

16°Giornata di Serie B. Virtus Entella-Avellino 0-0

Nella 16°giornata del campionato di Serie B, Virtus-Entella-Avellino finisce 0 a 0. Una partita poco spettacolare, nella quale gli uomini di Rastelli si accontentano di un pareggio, mentre la squadra di casa prova a fare qualcosa in più, ma con poca qualità e scarsa precisione. Alla fine ne esce un pareggio scialbo. Le uniche occasioni pericolose capitano ai bomber delle rispettive squadre, Sansovini per i liguri e Castaldo per gli irpini, ma in entrambi i casi i portieri avversari sono bravi a sventare la minaccia. Per la squadra di Rastelli si tratta del secondo punto in tre partite, un rendimento scarso, ma grazie agli altri risultati i lupi rimangono nei primi posti della classifica. Il gesto più bello di questa gara è arrivato dagli spalti, dove i tifosi dell'Avellino con uno striscione hanno dimostrato solidarietà al popolo ligure per i danni e i lutti che ha subito dopo le recenti alluvioni. Un gesto bellissimo.

13°Giornata di Serie A: continua il testa a testa Juve-Roma.

Continua il testa a testa Juve-Roma, con un'incredibile evoluzione di emozioni in questa 13°giornata del campionato di Serie A. La Juventus capolista soffre moltissimo nel derby della Mole, ma strappa, negli ultimi secondi, tre punti d'oro. Juve in vantaggio con un calcio di rigore di Arturo Vidal, il Toro però non molla e trova il pareggio con un grandissimo gol di Bruno Peres, che dopo 80 metri di corsa sferra un tiro potentissimo e batte l'incolpevole Storari. Nell'ultimo quarto d'ora Juve in dieci per l'espulsione di Lichtsteiner, il Toro spreca molto in contropiede, e al minuto numero 93 viene punito da un destro terrificante di Andrea Pirlo, che regala ai suoi l'ennesima vittoria casalinga. Non molla la Roma, che nel posticipo delle 20,45 batte l'Inter per 4 a 2, e rimane a meno 3 dai bianconeri. Partita molto equilibrata ed avvincente quella dell'Olimpico. Roma in vantaggio con Gervinho, che sfrutta un assist al bacio di Ljajic. L'Inter però prende piano piano campo, e prima della fine del primo tempo pareggia con Andrea Ranocchia, sugli sviluppi di un clacio d'angolo. Nel secondo tempo, Roma subito a segno con Holebas, che dopo aver percorso tutta la metà campo nerazzurra, arriva in area e sferra un sinistro incredibile, che batte Handanovic. L'Inter reagisce subito e al 57' pareggia di nuovo, con il gol dell'ex Osvaldo, bravo a girarsi in area di rigore e a battere De Sanctis. Al 60' la Roma è di nuovo avanti, grazie al gol di Pjanic, che in mischia sfrutta un assist di Totti e firma la rete del 3 a 2. Dopo un primo quarto d'ora spettacolare, con ben tre gol, la partita cala notevolmente di ritmo, e scorre via senza grandi occasioni, fino al 92', quando Pjanic chiude i conti con una punizione spettacolare. Il testa a testa tra bianconeri e giallorossi continua.

giovedì 27 novembre 2014

Juve grande anche in Champions: 2-0 contro il Malmoe.

La Juve batte 2-0 il Malmoe e ipoteca la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Agli uomini di Allegri basterà un pareggio contro l'Atletico Madrid per qualificarsi. Ci si aspettava una partita spigolosa in terra svedese, e cosi è stato. Nel primo tempo il Malmoe ha qualche occasione importante per far male, la Juve risponde con Marchisio, ma è bravissimo il portiere di casa Olsen ad evitare il gol. Nella ripresa la Juve parte subito forte, e dopo un'altra occasione creata da Marchisio arriva il gol bianconero: Llorente scatta sul filo del fuorigioco, si invola verso Olsen, lo salta con un dribbling e va a siglare il gol dell'1 a 0. Il Malmoe prova a reagire ma solo Rosenberg si rende pericoloso, e Buffon è molto bravo a sventare. Nel finale Morata (entrato al posto di Llorente) a porta vuota colpisce la traversa, mentre Tevez sigla il gol del definitivo 2 a 0. La Juve si avvicina cosi a passo spedito verso la fase finale della competizione più importante d'Europa.

lunedì 24 novembre 2014

Milan-Inter 1-1: il pareggio che accontenta tutti.

Finisce 1 a 1 il derby tra Milan ed Inter. Una partita combattuta, con molti errori individuali ed alcune importanti occasioni da gol sprecate malamente. Alla fine è un pareggio che accontenta entrambi gli allenatori, tuttavia ci sarà molto lavoro da fare perché si è visto che le due squadre non sono al top. Ma con l'equilibrio che c'è in questo campionato (escluse Juve e Roma) entrambe possono ancora ambire al terzo posto. La cronaca: davanti agli 80 mila di San Siro, Inzaghi presenta un 4-4-2 con El Shaarawy a lavorare più sulla linea dei centrocampisti e Menez a dare appoggio a Torres. Dall'altra parte Mancini (che torna sulla panchina nerazzurra dopo oltre 6 anni) si schiera con il 4-3-1-2, con la sorpresa Obi in mezzo al campo (e sarà proprio lui l'uomo partita). Il match inizia subito con un occasione sprecata da Icardi, che solo davanti a Diego Lopez calcia debolmente. Sono i nerazzurri a fare ala partita, ma al 23' il Milan va in vantaggio con  il gol di Menez, che con un destro al volo spettacolare batte Handanovic. L'Inter prova a reagire, ma il Milan si chiude bene dietro, e il primo tempo finisce con i rossoneri in vantaggio,. Nella ripresa i nerazzurri sono subito pericolosi nell'area rossonera, ma Kuzmanovic, Kovaci e Icardi, in una mischia furibonda, non riescono a buttarla dentro. Al 61' la squadra di Mancini trova il pareggio, forse con l'uomo che nessuno si aspettava: Joel Obi dal limite dell'area di rigore fa partire un sinistro non potente ma molto angolato che batte Diego Lopez e che fa esultare la parte di San Siro interista, siglando il gol dell'1 a 1. Da qui in avanti la partita si accende, complice la stanchezza che colpisce entrambe le squadre. Al 75' El Shaarawy solo davanti ad Handanovic centra clamorosamente la traversa, graziando l'Inter. I nerazzurri rispondono al 79' con Icardi, che con una bella girata al volo colpisce la parte alta dell'incrocio dei pali. A pochi secondi dal 94' Poli ha la palla buona per vincere il derby, ma una deviazione decisiva di Ranocchia evita la beffa per l'Inter. E finisce cosi, fra rimpianti di entrambe le squadre e consapevolezza che dovranno lavorare molto per tornare grandi.

mercoledì 19 novembre 2014

Mercato Juve: rinnovano Chiellini e Buffon.


Due giocatori simbolo della Juventus (Buffon e Chiellini) stanno per rinnovare la loro avventura in bianconero, mettendo la loro firma su nuovi contratti. Domani alle ore 12, in una conferenza stampa indetta dal presidente Andrea Agnelli, dovrebbe essere annunciato il rinnovo per i due campioni. Per Giorgio Chiellini è pronto un contratto triennale (scadenza 2018) a tre milioni più bonus. Per il portierone bianconero invece il rinnovo dovrebbe essere fino al 2017, con la possibilità di entrare nella dirigenza bianconera una volta chiusa la carriera agonistica.

martedì 18 novembre 2014

Parma sempre più in crisi: penalizzazione vicina.

Continua il momento di crisi per il Parma. Una crisi sia in campo sportivo (dove i ducali sono ultimi classifica con soli 6 punti) sia in campo societario. Infatti la squadra del presidente Ghirardi rischia 2 punti di penalizzazione per non aver pagato gli stipendi, in particolare le mensilità di Agosto e Settembre. Servivano 6 milioni di euro per evitare la penalizzazione, ne sono stati raccolti solo 1,5. La penalizzazione andrebbe a rendere la missione salvezza ancora più complicata. Inoltre è tramontata anche la trattativa che doveva portare il petroliere albanese Taci ai vertici della società gialloblu. E come se non bastasse sembra che Antonio Cassano sta facendo gli occhi dolci alla Sampdoria in vista del mercato di Gennaio. Insomma, per il Parma arriva un guaio dietro l'altro.

domenica 16 novembre 2014

Italia-Croazia si avvicina: vero grande test per Conte.

La partita di questa sera con la Croazia non è importante solo per la qualificazione agli Europei del 2016, è importante soprattutto per capire a che punto è il lavoro del CT Conte. Finora l'Italia (tranne l'amichevole con l'Olanda) ha dovuto affrontare avversari abbordabili, superati con molte difficoltà, come testimonia l'1 a 0 in Malta e il 2 a 1 con l'Armenia. Quindi gli azzurri dovranno dimostrare ben altra fluidità di gioco contro una delle squadre più talentuose che ci sono in Europa (grazie alla presenza di Rakitic, Modric, Mandzukic, Olic e Kovacic). Una vittoria lancerebbe gli uomini di Conte verso la qualificazione diretta, un eventuale passo falso porrebbe punti di domanda molto forti su questo nuovo progetto tecnico, per questo fare tre punti diventa fondamentale. Dopo questa sera capiremo dove può arrivare davvero questa squadra.

sabato 15 novembre 2014

L'esonero di Mazzarri: fra errori e rimpianti.

Nella prima volta, nella sua carriera, Walter mazzarri ha provato il gusto amaro dell'esonero. Non è un fulmine a ciel sereno (visto che la sua panchina era traballante da tempo, ma di sicuro non si aspettava di essere esonerato ad una settimana dal derby. WM paga una serie di errori, a cui non ha saputo dare un rimedio. Innanzitutto una forma fisica carente (l'Inter nelle ultime partite durava solo il primo tempo); poi una mancanza di gioco molto evidente; un rapporto che è sembrato incrinarsi con alcuni giocatori (vedi la forte polemica con Icardi dopo la sostituzione contro il Verona) e soprattutto, la guerra aperta che ormai esisteva tra la maggior parte dei tifosi nerazzurri e l'allenatore livornese. Una situazione che non era più sostenibile, per questo la società nerazzurra ha preso questa decisione. Certo Mazzarri può recriminare su alcune cose: una lunga serie di infortuni che lo ha privato di uomini importanti per il suo modulo quali Jonathan, D'Ambrosio, Osvaldo, Nagatomo; alcuni episodi sfortunati, come il gol subito al 90° contro il Verona. 
Ma alla fine è arrivato l'esonero, ora mister Mazzarri proverà a ripartire, facendo esperienza di questa avventura nerazzurra, e cercando di evitare gli errori che lo hanno portato a questo epilogo amaro. 

Conferenza stampa di Mancini: "Il bel gioco per tornare a vincere".

Oggi, alle ore 14.10, si è svolta la conferenza stampa di Roberto Mancini, dopo il suo ritorno sulla panchina dell'Inter. Un ritorno clamoroso, che neanche lui si aspettava, che ha riportato entusiasmo alla piazza nerazzurra, dopo l'ultimo periodo buio passato con l'ex tecnico Walter Mazzarri.
Nella conferenza stampa il Mancio ha affermato innanzitutto che "non pensavo di tornare all'Inter, è successo tutto cosi in fretta, mi fa piacere dell'affetto ricevuto". Poi ha parlato delle aspettative che ci sono intorno alla sua figura: "l'entusiasmo mi fa piacere, è la base per tornare a vincere". Poi ha parlato del rapporto con Moratti dicendo che "il presidente Moratti ha fatto la storia dell'inter, mi ha chiamato, mi ha detto di essere felice per il mio ritorno. Poi ha parlato di Kovacic: "può diventare un campione, lo ammiro molto e lui deve capire che qualche volta si può anche giocare male e soffrire; di Vidic "quando un giocatore cambia campionato soffre, ha difficoltà, anche Platini i primi mesi ha avuto problemi"; di Guarin "è un giocatore molto importante, devo solo capire qual'è la posizione migliore perché possa esprimersi al meglio".
Alcuni accenni sono arrivati anche su giocatori come Medel e Nagatomo: "Medel è un centrocampista che ammiro, Nagatomo è uno dei migliori giocatori giapponesi"; sulle prospettive di mercato: "io non so che cosa fare sul mercato di gennaio, non è mai facile integrare un calciatore a metà stagione, voglio solo che i giocatori dell'inter possano rendere al 200 per cento".
Altre parole importanti sono arrivate su Mazzarri "è un ottimo allenatore, che ha sempre fatto bene", e su Balotelli "Mario sta bene a Liverpool, deve sfruttare questa occasione".

venerdì 14 novembre 2014

L'Italia si prepara alla gara con la Croazia: battuta l'Under 18 8-0.

L'Italia si sta preparando alla difficile sfida di domenica sera a San Siro contro la Croazia. La squadra di Conte ha affrontato l'under 18, battuta per 8 a 0. In evidenza si sono messi El Shaarawy ed Immobile, entrambi autori di una doppietta. Hanno segnato un gol anche Zaza, Giovinco, Pellé e Balotelli (tornato in nazionale dopo il fallimento ai mondiali). Inoltre c'è da registrare l'infortunio di Ogbonna (sospetto stiramento) e questo complica le scelte del commissario tecnico, soprattutto in difesa.
Gli undici in campo domenica sera, schierati col solito 3-5-2, dovrebbero essere: Buffon; Darmian Ranocchia Chiellini; De Sciglio Candreva De Rossi Marchisio Pasqual; Zaza Immobile.

giovedì 30 ottobre 2014

9° Giornata di Serie A. Aggancio in vetta e bagarre per il terzo posto.

Sono due i temi principali che ci lascia questa nona giornata di campionato: l'aggancio in vetta della Roma ai danni della Juventus, e l'enorme bagarre per il terzo posto, che vede coinvolte otto squadre in soli 3 punti.
Partiamo dall'analisi di questa giornata con la vetta della classifica. La Roma di Garcia aveva un solo obiettivo, battere il Cesena e poi sperare che accadesse qualcosa di importante a Genova. Quel qualcosa accade al 94', quando Antonini gela l'ex tecnico Allegri e regala al Genoa tre punti importantissimi, e rimane in piena zona Champions. I bianconeri giocano bene, sono anche sfortunati colpendo due pali, ma non riescono a buttarla dentro (anche grazie a un super Perin) e cosi all'ultimo incassano il gol che li condanna alla prima sconfitta in campionato. All'Olimpico, quando il Genoa stava per segnare, la partita era già finita, con la Roma vittoriosa 2 a 0 grazie ai gol di Destro e De Rossi, i tifosi festeggiavano i tre punti, ed ecco che arriva la notizia del gol di Antonini che aumenta ancora di più l'euforia giallorossa, perché adesso la Roma è di nuovo prima, insieme alla Juve, con 22 punti. Dietro le due capoliste è bagarre assoluta per il 3° posto. A 16 punti ci sono Udinese Sampdoria e Milan, a 15 Inter Genoa e Napoli e Lazio, a 13 la Fiorentina. Fra questo gruppone, in questa giornata ridono soprattutto, oltre al Genoa, l'Inter e la Fiorentina. I neroazzurri, nonostante mostrino ancora alcune lacune sotto l'aspetto del gioco, vincono l'importante sfida di San Siro contro la Sampdoria (finora imbattuta in questo campionato). Decisivi sono Handanovic, che si esibisce in almeno tre parate fenomenali, e Icardi, che al 90' trasforma un rigore fischiato giustamente da Russo per un fallo subito da Kuzmanovic. La Fiorentina batte 3 a 0 l'Udinese grazie alla doppietta di Babacar e al gol di Borja Valero. Tre punti importanti per i Montella-boys, che tornano nel gruppone di testa. Chi può recriminare in questa giornata è il Napoli di Benitez, che non va oltre l'1 a 1 in casa dell'Atalanta. Sono gli orobici ad andare in vantaggio grazie al gol di German Denis (che quando incontra il Napoli segna sempre). Gli azzurri, rimasti in superiorità numerica per l'espulsione subita da Cigarini, pareggiano all'86' con Higuain, ma negli ultimi istanti di gara buttano al vento la vittoria, perché il Pipita si fa parare un altro rigore, stavolta è Sportiello a fare il miracolo. Infine il Milan di Inzaghi pareggia 1 a 1 a Cagliari. La squadra di Zeman gioca meglio, e passa in vantaggio con Ibarbo al 24', i rossoneri reagiscono e trovano il gol del pareggio con una bella giocata di Bonaventura, che approfitta di un errore di valutazione del portiere dei sardi Cragno. Nella ripresa è il Cagliari ad avere le migliori occasioni, soprattutto all'89' con Farias, ma Abbiati è molto bravo a respingere.
Le altre partite di ieri hanno visto le importanti vittorie di Torino e Palermo, entrambe per 1 a 0, a discapito di Parma e Chievo. Queste due squadre occupano gli ultimi due posti con soli 3 e 4 punti. Martedi il Sassuolo ha battuto 3 a 1 l'Empoli, mettendosi in una posizione di classifica tranquilla, mentre stasera chiude il turno la sfida tra Verona e Lazio, con gli uomini di Pioli che vincendo andrebbero terzi da soli.

venerdì 24 ottobre 2014

La crisi del Napoli continua: sconfitta in Svizzera e contestazione feroce.

E' un periodo davvero molto difficile per il Napoli e per i suoi tifosi. Dopo l'inizio di stagione traumatico, a seguito dell'eliminazione dalla Champions League, gli uomini di Benitez si erano pian piano ripresi, ma tutto è stato buttato al vento dopo aver bruciato la vittoria a Milano negli ultimi secondi contro l'Inter domenica, e dopo l'umiliante sconfitta subita contro lo Young Boys. Una brutta batosta, arrivata meritatamente. Un Napoli che ha le solite amnesie difensive, il solito problema della mancanza di filtro a centrocampo. Inoltre, senza Callejòn (tenuto a riposo) gli azzurri non sanno pungere, nonostante Mertens ieri abbia dimostrato per l'ennesima volta di meritare la titolarità a scapito di Insigne. Una sconfitta che non solo rende la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League più difficile, ma che ha rotto forse definitivamente il rapporto coi tifosi, che si sono resi protagonisti di una durissima e violenta contestazione dopo la partita, attaccando a calci il pullman dei loro beniamini, invitandoli ad andare a lavorare, e attaccando duramente Benitez. Ora per il Napoli ci sarà la dura gara casalinga contro il Verona, gli azzurri non possono più sbagliare.

giovedì 23 ottobre 2014

Vigilia di Europa League: quattro italiane in cerca di risposte.

Tra un'ora e mezza inizierà il terzo turno della fase a gironi dell'Europa League. Alle 19 saranno impegnate Napoli e Fiorentina, mentre alle 21,05 scenderanno in campo Inter e Torino. Quattro partite, un solo obiettivo per le nostre squadre: centrare i tre punti e chiudere in modo quasi definitivo il discorso qualificazione alla fase successiva.
Gli azzurri di Benitez giocheranno nella tana dello Young Boys, una sfida non facile. Il Napoli (che nel girone è a punteggio pieno con 6 punti), dovrebbe scendere in campo con questa formazione: 4-2-3-1, Rafael; Maggio, Henrique, Koulibaly, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertens, Jorginho, De Guzman; Higuain.
La Fiorentina di Montella invece sarà impegnata in Grecia contro il Paok Salonicco. Una sfida importante per i viola, soprattutto dopo la brutta sconfitta subita in campionato contro la Lazio. Anche i viola sono a punteggio pieno nel loro girone con 6 punti, e dovrebbero andare in campo con il 4-3-3: Tatarusanu; Pasqual, Tomovic, Savic, Rodriguez; Kurtic, Pizarro, Aquilani; B.Valero, Babacar, Cuadrado.
Alle 21,05 tocca a Inter e Torino. I nerazzurri, scossi dalle ultimissime notizie (Massimo Moratti ha da poco comunicato che lascerà l'Inter insieme al figlio e ai suoi più stretti collaboratori) potranno puntare sul fatto che sono a punteggio pieno con 6 punti, e probabilmente si schiereranno in campo con il 3-5-2: Carrizo; Ranocchia, Andreolli, Juan Jesus; Mbaye, M'vila, Hernanes, Kuzmanovic, Dodò; Guarin, Icardi.
I granata di Ventura (reduci dalla vittoria in campionato con l'Udinese, e con 4 punti nelle prime due gare del girone) affrontano l'Helsinki e la probabile formazione è: 3-5-2: Padelli; Glik, Silva, Maksimovic; Darmian, Benassi, Vives, El Kaddouri, Molinaro; Amauri, Martinez. 

Juve: la Champions è ancora indigesta.

Ennesima delusione europea per la Juventus, che ad Atene non riesce a spezzare questa maledizione. Un rendimento completamente diverso fra campionato e Champions, che alcuni giocatori come Tevez e Pogba hanno spiegato come la mancanza di mentalità ad affrontare certe tipologie di sfide. Altri giocatori l'hanno spiegato questa differenza di risultati e prestazioni con il discorso della disposizione tattica, che dovrebbe essere diversa in Europa. Qualunque sia il motivo, la Juve rischia nuovamente di uscire prematuramente dalla Champions, come è accaduto lo scorso anno.
Riguardo la partita, oggettivamente i bianconeri avrebbero meritato il pareggio, soprattutto per le tante occasioni costruite nel secondo tempo. Ma il primo tempo degli uomini di Allegri è stato inguardabile, l'Olympiacos ha dimostrato una volta di più che in Europa chiunque se la gioca alla grande, e la Juve è sembrata quasi impreparata a questo, e ha subito il gol di Kasami dopo una bruttissima palla persa da Pirlo (uno dei peggiori). Nella ripresa c'è la reazione, ma il portiere dell'Olympiacos Roberto è stato straordinario due volte su Morata e due volte su Tevez.
Alla fine la banda Allegri torna a casa con l'ennesima delusione europea da smaltire, e con una situazione nel girone non compromessa, ma molto, molto delicata.

mercoledì 22 ottobre 2014

Conferenza stampa pre Europa League per Mazzarri: "A Moratti non rispondo".

Nella conferenza stampa di vigilia per la partita di Europa League che l'Inter disputerà domani contro il Saint Etienne, Mazzarri risponde a diverse domande, ma soprattutto torna sulla frecciata buttata contro di lui da Massimo Moratti nei giorni scorsi.
Il primo passaggio è dedicato al Saint Etienne: "La rispettiamo, è una squadra che sta facendo un ottimo campionato in Francia, che ormai è molto simile al campionato italiano. E' una partita per noi stimolante, vogliamo continuare a fare quello dimostrato contro il Napoli dal punto di vista della prestazione"; poi torna sulle dichiarazioni di Moratti, affermando: "Io sono concentrato sul Saint Etienne e non ho tempo di pensare ad altro. Non ho niente da dire. Voglio solo far rendere al massimo i giocatori che ho a disposizione". 
Gli altri passaggi salienti sono sulle difficoltà che sta vivendo Vidic, "Per me sta facendo un grandissimi campionato, con qualche errore come stanno facendo tutti i giocatori. Vidic non ha colpe sul primo gol del Napoli, ha avuto solo la sfortuna che la palla è stata spizzata sui piedi di un giocatore avversario", e infine torna sulle difficoltà ambientali che si sta trovando di fronte: "Io devo dare tutte le mie energie per il gruppo, ci sarà tempo e modo per dire quello che penso su tutto. Ora non è il momento giusto".

Champions League: Olympiacos-Juventus, le probabili formazioni.

Manca poco più di un'ora e mezza alla sfida di Champions League tra Olympiacos e Juventus. Una sfida molto importante per gli uomini di Allegri, che non possono permettersi passi falsi, vista la situazione di grande equilibrio che regna nel girone (Juve, Olympiacos, Atletico Madrid e Malmoe hanno tutte 3 punti). 
I greci dovrebbero scendere in campo con il 4-4-2: in porta Roberto, difesa formata da Masuaku, Abidal, Botia, Elaboellaoui; a centrocampo, con l'ex stella del Barcellona Afellay ci saranno Milivojevic, Kasami e Maniatis, in avanti spazio a Dominguez e al bomber Mitroglou.  
La Juventus risponde con il solito 3-5-2: in porta Buffon, difesa schierata con Ogbonna, Bonucci e Chiellini, a centrocampo Pirlo sembra aver vinto il ballottaggio con Marchisio, e partirà titolare insieme a Asamoah, Pogba, Vidal e Lichsteiner, in avanti, vicino all'intoccabile Tevez ci sarà spazio per Morata. 

martedì 21 ottobre 2014

Il punto della Serie B: Volano Frosinone, Bologna e Livorno; cade l'Avellino; affonda il Catania.

In Serie B siamo arrivati alla nona giornata di campionato. Un torneo come al solito avvincente, pieno di sorprese e di emozioni. Andando a fare il punto su cosa è accaduto in questa giornata, dobbiamo partire dal Frosinone, la capolista che pochi si aspettavano a questo punto del torneo.
Gli uomini di stellone hanno battuto 2 a 0 il Modena, confermando il loro brillante rendimento casalingo, e soprattutto la testa della classifica. Una squadra solida, ben organizzata e con molta voglia di stupire, doti confermate anche sabato contro l'ostico undici di Novellino. 
Ad un punto di distanza seguono due big di questo campionato, Bologna e Livorno. I felsinei, dopo un difficile inizio di campionato e le difficoltà societarie, sembrano aver risolto tutti i loro problemi, sia in campo (dove hanno ottenuto la seconda vittoria consecutiva, quinta del torneo, che li mantiene al vertice del campionato) sia in società, dove l'arrivo del nuovo proprietario Joe Tacopina, ha riportato serenità e soprattutto entusiasmo in tutta la piazza bolognese, 
A pari punti con i rossoblù c'è il Livorno di Gautieri. Anche gli amaranto sono partiti male, ma sono in netta ripresa, grazie a tre vittorie consecutive, e soprattutto 10 gol segnati e 0 subiti nelle ultime due gare.
A 15 punti c'è un gruppo di 5 squadre, che potranno dire la loro fino alla fine del torneo: il Perugia (che riesce a strappare un punto prezioso in casa di una brillantissima e sfortunata Virtus Lanciano); il Carpi (che batte 2 a 1 in una sfida molto combattuta il Latina, inguaiando cosi ancor di più gli uomini di Breda); il Trapani (che soffre, ma batte 3 a 1 un generoso Crotone); il Bari e l'Avellino, che si sono affrontate al San Nicola, con gli uomini di Mangia che hanno battuto 4 a 2 la squadra di Rastelli. Una sfida spettacolare, che ha visto i galletti partire forte e andare sul 2 a 0 (gol di Romizi e Caputo). I lupi reagiscono e accorciano con Comi. Nella ripresa il Bari riallunga con Sabelli, ma al 70° bomber Castaldo rimette in gara i suoi. I biancoverdi provano l'assalto finale, ma oltre il 90° il Bari si procura un rigore molto dubbio e chiude i conti ancora con Caputo.
Chiudiamo con la delusione più clamorosa di questo inizio di campionato. Il Catania di Sannino, nonostante una rosa molto forte, con giocatori maestri della Serie B,continua a vivere le sue pesanti difficoltà (sconfitta anche a La Spezia per 3 a 0) e si trova all'ultimo posto in classifica. Una situazione pesantissima, che Sannino non sembra riuscire a risolvere.


Parla l'arbitro Rocchi: Juve-Roma, troppe tensioni, colpa mia.

Sono trascorse oltre due settimane dai fatti di Juventus-Roma, arbitrata da Rocchi. Ed ecco che, dopo queste settimane, le parole dell’arbitro rischiano di riaccendere moltissime polemiche. Rocchi ammette alcuni sui errori, soprattutto sul primo rigore dato alla Juve, ammettendo che “la mia gestione sul rigore di Maicon è stata anomala, e ha acceso le tensioni”. In un'intervista concessa al “Processo del Lunedì”, l’arbitro continua dicendo: ” dopo aver rivisto la partita, per valutare e rivedere come  faccio sempre il mio operato, l’analisi più dura è stata proprio su quell'episodio, diciamo che una gestione non equilibrata dell’episodio probabilmente ha creato tensioni tra i calciatori e nei confronti dell’arbitro, quindi potrebbe essere la chiave di lettura per capire poi cos'è successo durante la partita”. Parole che di sicuro faranno discutere.

lunedì 20 ottobre 2014

Roma: la super-sfida col Bayern si avvicina.

Mancano poco più di 24 ore alla grande sfida di Champions League che attende la Roma di Rudi Garcia. All'Olimpico infatti arriva il super Bayern Monaco di Pep Guardiola. Una sfida difficilissima, ma non impossibile per questa Roma. All'Olimpico ci sarà il tutto esaurito (65 mila spettatori, per un incasso record di 3,5 milioni di euro). In conferenza stampa Garcia ha si ribadito la grande forza dell'avversario, ma ha comunque dimostrato molta sicurezza nei propri uomini, e ha affermato che crede fermamente nell'impresa. D'altronde la Roma fino ad ora si è dimostrata una grandissima squadra (in Italia, ma anche in Europa, andando a fare una grandissima partita in casa del City). A guidare i giallorossi naturalmente ci sarà capitan Totti, a caccia di un'altra grandissima serata da inserire nella sua gloriosa carriera.

domenica 19 ottobre 2014

Il duello Juve-Roma è ripartito: giallorossi a -1.

E’ ripartito il campionato di Serie A, e la ripartenza ha visto un grande colpo di scena: la Juventus capolista non riesce ad andare oltre l’1 a 1 sul campo del Sassuolo, e la Roma si riavvicina a -1. Il sabato di Serie A inizia alle ore 18, con i giallorossi che battono nettamente il Chievo per 3 a 0, grazie ai gol di Destro, Ljajic e dell’eterno Francesco Totti. Una Roma brillante, aggressiva e concreta. Alle ore 20,45 ci si aspetta la risposta della Juve, ma la trasferta di Reggio Emilia si dimostra più difficile del previsto. Il Sassuolo passa in vantaggio verso il quarto d’ora di gioco con Simone Zaza, che approfitta di un’azione confusa in area e trova la zampata vincente. La Juve riesce a pareggiare pochi minuti dopo con un gran destro a giro di Pogba. A questo punto i bianconeri cercano di vincere la partita, ma le grandi parate di Consigli e un pò di imprecisione sottoporta li fermano a sei vittorie consecutive. Quindi la lotta scudetto riparte, e la Roma fa un passo avanti molto importante.